MANDZUKIC – Direi che le punte si ricaricano quando fanno gol, ora Mario ha avuto occasioni ma non è riuscito. Statisticamente ha fatto sempre gol, li farà anche quest’anno.
LEMINA – Si deve adattare, ma l’ho trovato bene. L’abbiamo preso per sostituire Marchisio, ma può giocare anche da centrale difensivo. Un ragazzo sveglio, che apprende. Può dare una mano.
POGBA – Le provocazioni? Ho fatto l’esempio del bambino di quattro anni perché è semplice: lui ha 22 anni, e deve comportarsi come tale. Un ragazzo di 22 anni non può fare il trentenne. Deve giocare come sa, deve sfruttare le sue qualità. Ora deve tornare tranquillo, com’è normale che sia. Pogba ha avuto troppe pressioni, nessuno gli chiede di più di quanto può dare. Deve giocare anche in modo spensierato, con le cazzate che comporta la sua età.
DNA JUVE – Quest’anno è normale: siamo in fase di ricostruzione. I nuovi hanno qualità e sono già cresciuti molto. Ci vuole pazienza, serenità: le difficoltà sono conosciute. Ma nelle grandi squadre giochi ogni tre giorni e lo fai per vincere. Soprattutto i nuovi devono abituarsi a questo, l’adattamento ci sarà, così come gli alti e i bassi. Ma la rosa è ampia, aiuterà.
IN DIFESA – Barzagli è stato in Nazionale, ma non ha giocato. Così come Caceres. Domani credo che Barzagli giocherà titolare, come Alex Sandro. Sì, giocheremo a quattro…
EMOZIONI – Solo ieri erano al completo. La partenza non deve creare ansia, ma dobbiamo essere coscienti del fatto che abbiamo bisogno di punti. Non esistono anni di transazione, nonostante questo sia un anno di cambiamenti. Avevamo un obiettivo e l’abbiamo raggiunto, ma la Supercoppa è stata già dimenticata. Volevamo ritrovarci alla sosta con punti e vittorie, così non è stato: ora dobbiamo arrivare alla prossima con condizioni sicuramente migliori, anche in vista della Champions.
SOLUZIONI – Inizia domani il campionato, per forza. Non era mai capitato alla Juve di partire così, bisogna essere coscienti e realisti: ora c’è da lavorare. Fortunatamente non abbiamo più tempo per parlare, il mercato è chiuso. Ora va preso il ritmo giusto per queste partite. Squadra divertente? È quella che vince. Ma diciamo che ho più soluzioni, e questo è un bene: posso sfruttare diversi giocatori per diversi momenti delle partite. Poi ci siamo quasi tutti: abbiamo il dovere di fare una grande stagione, dobbiamo arrivare a marzo con ancora tutto in ballo.
HERNANES – Lui nasce addirittura da centrale davanti alla difesa, poi è diventato mezzala o interno di metà campo. Può fare il trequartista, ha i gol nelle gambe ed è importante. Ha già giocato con l’Inter, è a disposizione e pronto per giocare.
MARCHISIO E MORATA – Per quanto riguarda Claudio Marchisio: scenderà in campo dal primo minuto. Su Morata dovrò valutare, anche se si è allenato bene. Bisogna pensare però al Chievo, ai tre punti: valuterò le condizioni di tutti in vista del campionato e della Champions.
FORMA – Sui nuovi: si sono subito inseriti bene, abbiamo lavorato meglio in queste due settimane. Ora sono tutti in condizione, mancano Khedira ed Asamoah: il ghanese è rientrato in gruppo, ma non è ancora a disposizione.
UNICO PENSIERO – Da domani inizia un mese in cui giocheremo una volta ogni tre giorni: ogni partita va affrontata senza pensare a quella successiva. Soprattutto quella di domani, è che abbiamo ancora zero punti: non sarà facile, dovremo farcela.
COL CHIEVO – Dobbiamo fare i primi tre punti, contro una squadra che sta facendo bene. Hanno fatto due ottime partite, saranno spensierati: magari vorranno la vittoria. Dobbiamo essere molto bravi, giocare bene a calcio. E poi difendere bene, anche perché non l’abbiamo fatto benissimo. Solo a Shanghai non abbiamo preso gol…
12.00, INIZIA LA CONFERENZA
Tutto pronto a Vinovo, Max Allegri sta per parlare in conferenza: domani, infatti, torna il campionato. E allo Stadium ci sarà la capolista Chievo Verona…
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