Il calciomercato è ormai terminato da 10 giorni e la stagione della Juventus entra sempre più nel vivo. Dopo un inizio totalmente da dimenticare (mai nella sua storia la squadra bianconera aveva iniziato la Serie A con due sconfitte consecutive), Allegri ha lavorato, sfruttando la pausa per le Nazionali, su motivazioni e nuovi schemi di gioco. Al rientro contro il Chievo ci si aspetta una Juve carica e brillante.
In esclusiva per SpazioJ.it, Romeo Agresti, corrispondente della Juventus di Goal.com Italia, analizza le scelte di mercato della società bianconera e gli obiettivi che la squadra di Allegri può pensare di raggiungere in questa stagione.
Romeo, il calciomercato è terminato. Diamo i voti alla campagna acquisti della Juventus. Le cessioni di Tevez, Pirlo e Vidal hanno animato l’estate bianconera, ma sono arrivati prospetti molto interessanti come Dybala, Alex Sandro, Rugani e Zaza e certezze come Khedira e Mandzukic. È indubbio che sia stata creata una squadra che ha un futuro roseo, ma pensi che possa imporsi anche nel presente?
“Penso che voti alla campagna acquisti non se ne possano dare. Sarà il campo di gioco, come sempre, ad emettere il verdetto sovrano. Detto questo, penso che la Juve abbia operato con diligenza ed intelligenza, salvo arenarsi un po’ sul discorso trequartista. Forse i bianconeri hanno operato per troppo tempo su Draxler senza avere la sicurezza di acquistarlo, oppure è stato il calciatore teutonico a voltare le spalle all’ultimo momento a Marotta per il Wolfsburg al fotofinish; questo, forse, non lo sapremo mai. Detto questo, alla Juventus sono arrivati giocatori interessanti, giovani importanti come Dybala, Alex Sandro ma anche con la giusta esperienza come Khedira, Mandzukic per fare cose buone anche nell’immediato. Naturalmente ci vuole pazienza, sono andati via giocatori importanti come Vidal, Pirlo e Tevez. Forse nell’immediato la Juventus, nell’11 titolare, ha perso qualcosa, ma penso che, a livello progettuale, i bianconeri possano fare molto bene nel lungo periodo.”
Nell’ultimo giorno di mercato, Marotta aveva la necessità di trovare un trequartista ed è stato scelto Hernanes. Per te è il profilo tecnico-tattico giusto? Come mai l’unico calciatore realmente voluto da Allegri è stato acquistato all’ultimo secondo?
“Hernanes alla sua logica, penso che con Allegri possa fare molto bene. Credo che abbia i tempi per giocare al meglio nel modulo ideato dal tecnico toscano, può fare anche il play basso, ma penso che non ami molto quel ruolo. E’ un giocatore che ha qualità, numeri, personalità, esperienza. Alla Lazio ha fatto qualcosa di grandioso, all’Inter penso sia finito nel marasma generale, ma può ritrovarsi. Ha 30 anni, non più di primo pelo, è stato pagato anche una cifra significativa. Ripeto, può essere una buona scelta, dal punto di vista tattico è sicuramente un calciatore che prima Allegri non aveva.”
Qual è il nuovo calciatore che ti incuriosisce di più e perché?
“Mi incuriosisce molto Zaza, perché penso che forse sia stato bocciato in maniera prematura sotto l’aspetto mediatico. E’ un calciatore interessante, in primo luogo è un bomber, penso non gli manchi la personalità e deve viaggiare molto velocemente per guadagnarsi il pass per Euro 2016. Molte volte si boccia un calciatore in partenza ad inizio stagione che poi si può rivelare decisivo. Non so che tipo di futuro abbia Zaza alla Juve, ma non lo etichetterei come una scelta fallimentare, anche perché bisogna vederlo sul campo e io sono molto curioso di vedere il suo contributo.”
Cosa è mancato a questo calciomercato bianconero? Il top player sulla trequarti, il vice Marchisio o un’altra pedina?
“Alla fine, sotto il profilo delle priorità, la Juventus ha messo a segno tutti i colpi che doveva. Possiamo giudicare la qualità, le tempistiche. Alla squadra mancava un giocatore con determinate caratteristiche offensive ed è arrivato Hernanes, il vice Marchisio potrebbe farlo anche Lemina, anche se chi lo conosce dice che è una mezzala. Vedremo, penso che la Juventus abbia fatto quello che doveva fare; forse il profilo del trequartista doveva essere un nome di primo piano, che può far innamorare i tifosi, ma non è detto che Hernanes, con le sue qualità e la sua professionalità, non possa centrare questa missione.”
A livello nazionale, nonostante le due sconfitte nelle prime giornate, la Juventus può e deve lottare per la conquista dello Scudetto. A livello europeo, invece, i bianconeri sono rientrati nell’élite del calcio con grandi risultati nell’ultima Champions League. Per mantenere questo status, qual è l’obiettivo minimo che ci si deve porre?
“Credo che nella passata stagione la Juventus abbia percorso in Europa un cammino particolare. E’ stata bravissima ad arrivare in finale, perché al di là della fortuna – vedi traversa di James Rodriguez con la leggerissima deviazione di Sturaro a Torino con il Real Madrid – i bianconeri hanno disputato un ottimo cammino crescendo di partita in partito sul profilo della convinzione e quindi mentalità. Allegri è stato bravissimo, aveva ereditato un gruppo che in Champions League veniva da un’annata disastrosa, con l’eliminazione nella fase a girone, poi con gli stessi giocatori è riuscito ad arrivare alla finalissima che, per poco, non ha vinto. Detto questo, non sarà facile ripetersi, perché il Barcellona è una squadra mostruosa e da gennaio potrà contare sugli ultimi due acquisti Aleix Vidal e Arda Turan, sono devastanti. Credo, però, che la Juventus debba porsi l’obiettivo di arrivare ai quarti di finale, magari disputando un grandissimo girone. Non sarà semplice, Manchester City e Siviglia sono due mine vaganti e consideriamo anche il Borussia M‘Gladbach, che l’anno scorso in Bundesliga ha fatto qualcosa di grandioso. Penso, però, che la Juve possa raggiungere l’obiettivo dei quarti. Molto dipenderà dalla crescita dei giovani appena arrivati e anche dalle motivazioni della base solida, che comunque sono sempre elevate, come spiegato a più riprese dai diretti interessati.“
Diamo i voti a quest’estate. Da 1 a 10, quanto valuti il lavoro di Marotta e Paratici? E in Italia, chi vince la palma come migliore sessione estiva?
“La palma come migliore sessione estiva si potrebbe dare all’Inter, perché ha effettuato dei movimenti molto interessanti. Anche la Roma ha operato bene: Digne, Salah e Dzeko sono rinforzi interessanti e significativi. Se i giallorossi avessero anche Strootmann abile e arruolabile, credo che sarebbero quasi favoriti di diritto alla conqusita dello scudetto. Non mi sento di dare voti, perché, come detto, penso che alla fine il giudizio debba essere del campo, ma la Juve si è mossa bene, ha ceduto solo giocatori che hanno chiesto espressamente la cessione, ha puntato su giovani molto interessanti, quindi credo che globalmente Marotta e Paratici abbiano fatto un buon lavoro. Ora bisogna vedere se pagherà sia nell’immediato, sia – soprattutto – nel futuro.”
Intervista realizzata da Luigi Fontana (@luigifontana24)