L’incontro tra le Juventus Legends e quelle del Boca sarà l’opportunità per aiutare i bambini-soldato africani, oltre che rivedere alcuni di quanti hanno fatto la storia bianconera, uno dei quali è sicuramente Paolo Montero, che ha ancora parole dolci per la sua ex squadra: “La Juve è la più forte di tutte. Più di Roma e Inter, le avversarie per lo scudetto”, dice a ‘Repubblica’.
In tanti, però, lamentano la mancanza di grinta in questa squadra, orfana di tre leader come Tevez, Vidal e Pirlo. Ma Montero non ci sta: “Mandzukic vi sembra uno senza grinta? Se sei nato in Croazia non puoi non averla. Hai conosciuto la guerra, la sofferenza. Anche Cuadrado mi piace, a Firenze e in nazionale è stato fenomenale, e Dybala è tutto talento”. Serve solo tempo a questa Juve, secondo l’uruguaiano: “Persino Zidane e Ronaldo, i più grandi della loro generazione, hanno avuto bisogno di un po’ di tempo per capire il calcio italiano. Poi, però…”.
La cattiveria agonistica era senza dubbio la qualità principale della ‘Pigna’, soprannome datogli proprio in virtù del suo atteggiamento in campo… non proprio affettuoso: “La cattiveria agonistica bisogna averla dentro. Conta molto come sei cresciuto, com’eri da bambino”. E Montero com’è cresciuto? “Famiglia normale, non certo ricca, con momenti difficili e altri più tranquilli. Papà aveva giocato a calcio senza fare i soldi, mamma era impiegata, non mi è mancato niente e non ho avuto niente più del necessario”.
Il calcio è cambiato, ma Paolo è convinto che, se giocasse ancora, il suo stile sarebbe lo stesso: “Anche se è più difficile picchiare – commenta –, ci sono telecamere ovunque, pure sotto il tavolo. I difensori della mia epoca menavano tutti, e lo facevano con stile”.
La Juve viene da una sconfitta in finale di Champions League, contro il Barcellona. Montero ne sa qualcosa: “La delusione di Manchester 2003 la porterò dentro finché campo. I miei figli, che sono crudeli, ogni tanto mi fanno rivedere su YouTube il rigore sbagliato contro il Milan. È la vita. Ma io so che dopo una sconfitta così, la rabbia raddoppia. Per questo la Juve disputerà un’altra grande Champions”. E se lo dice lui, c’è da fidarsi…