Stephan Lichtsteiner, ai microfoni di Fifa.com, è tornato sulla finale di Champions League tra Juventus e Barcellona.
“Il giorno della partita non ero più nervoso, ma, anzi, abbastanza rilassato ed entusiasta. Sapevo che, in un senso o nell’altro, in due ore sarebbe finito tutto. In quelle occasioni, pensi a vincere, sai che si risolve in una sola aprtita e non vedi l’ora di giocare. Avevamo fatto una grande stagione, vincendo già due titoli e volevano mettere le mani su quello più grandi. Sia noi che i tifosi eravamo pronti a trasformare il sogno in realtà” – ha raccontato il terzino svizzero.
“La Juve è una delle squadre più forti in Europa – ha continuato Stephan – ma non è ancora allo stesso livello di club come Real Madrid, Barcellona o Bayern Monaco, squadre che vano in finale quasi regolarmente. Per me era come un’opportunità che capita una sola volta nella vita. Ero davvero deluso dopo la partita. Dall’altro lato, però, posso essere fiero di ciò che abbiamo conquistato con la squadra e anche della mia prestazione, visto che ho giocato ogni minuti delle 13 gare di Champions League”
Il treno svizzero, inoltre, ha parlato anche dell’Italia, paese in cui si trova da 7 anni e che sente, ormai, come la sua casa.
“L’Italia è uno dei Paesi più belli d’Europa. Qui hai tutto quello che puoi desiderare: mare, montagne, laghi, ottimo cibo e un fantastico stile di vita. Ammiro anche la mentalità degli italiani, sono aperti e rilassati, forse più al sud rispetto che al nord. E poi hanno una grande passione per il calcio. Magari non c’è lo stesso spettacolo di altri Paesi ma senti quanto gli italiani amino il calcio.”
Luigi Fontana (@luigifontana24)