Daniele Rugani finora non ha avuto spazio nella Juventus, ma ha fiducia nel futuro e ringrazia per l’accoglienza: “I difensori della Juve Mi stanno aiutando a inserirmi nel gruppo e io cerco quotidianamente di imparare da loro: a Bonucci ruberei la personalità e l’abilità nell’impostare il gioco, a Chiellini l’aggressività e l’abilità in marcatura, a Barzagli il senso della posizione, la concentrazione e la continuità”. La fame del giovane che ha qualità e voglia di crescere.
Le parole arrivano direttamente dal ritiro dell’under 21, che giocherà martedì 8 settembre alle 17 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, contro la Slovenia, in una gara valida per le qualificazioni europee. E inevitabilmente il discorso scivola sulla rassegna continentale appena conclusa in Svezia, in cui l’Italia ha deluso: “E’ stata una bella esperienza personale, in una manifestazione importante. Eravamo una squadra forte e, nonostante sia andata male, lo abbiamo dimostrato nelle tre partite. E’ stato un torneo utile a farci crescere. L’Italia aveva i numeri per vincere gli Europei ma l’avventura è iniziata in salita già dalle qualificazioni”.
Il passato si osserva solo per un istante, poi subito sguardo al futuro: “Il gruppo è nuovo, e non ci conosciamo ancora bene tra di noi. Ci sarà da lavorare, ma credo che questa sia una costante di tutti gli inizi di biennio. Sono convinto che questo sia un buon gruppo, a partire dai valori comportamentali e dall?educazione. Anche tecnicamente abbiamo diverse individualità“. Sulla Slovenia: “Sono una squadra molto aggressiva, lotteranno per metterci in difficoltà. Non sarà facile, dovremo dare tutto, soffrire e sacrificarci, poiché le partite non si vincono sulla carta. Sarà una gara da prendere con le molle”.