Ci sono storie che solo la Serie B sa regalarti, immagini che solo il calcio di periferia può mostrarti. Giocatori dall’incredibile talento che sfidano la gloria e diventano leggende per città intere. Ecco: se proprio non l’avete capito, stasera riparte la magia della cadetteria. E con essa si muove un immenso cumulo di speranze. Di quelle fatte di talenti immensi quanto le promesse. Sì, c’è anche tanto bianconero: perché la Juve ha prestato parecchio, e bene. Ora spera di raccogliere quanto le altre semineranno. Un po’ un paradosso, e va bene: ma provate voi a razionalizzare questo campionato…
LE SCOMMESSE – Marotta vigila, Paratici guarda. Ogni esplosione può essere plusvalenza. Oppure un’opportunità di mercato. Già, perché no? Del resto il talento non manca a nessuno. Nemmeno ad Andrea Schiavone, da quest’anno regista del Livorno dopo un anno bellissimo a Modena. Emiliani interessati anche a Beltrame, che poi è finito alla Pro Vercelli: finora ha solo gettato via occasioni, la Juve spera non faccia lo stesso con la sua tecnica. Stesso discorso per il suo gemello ai tempi della Primavera: è che Padovan dovrà dimostrare tanto, specialmente ora che è in una piazza ambiziosa come Lanciano. Con lui, ecco Lanini: è stato riscattato dal Palermo. Ma nessun debito con la società: a Torino credono in lui. Fermamente. Un po’ come in Magnusson, tornato al Cesena dopo la bella annata in Serie A: ha deciso di ripartire dalla sua seconda casa, in attesa di occasioni più limpide.
LE SPERANZE – Insomma: sarà tempo di trasformare belle promesse in altrettanto splendide realtà. Come nel caso di Tello, il colombiano arrivato a Cagliari con la fama da predestinato. O come Lafuente: quest’anno l’Entella ha fatto carte false pur d’averlo. La società bianconera ha acconsentito dopo un po’, ripercorrendo vagamente la vicenda Cerri, anch’egli in Sardegna con Tello. Sì, è lui il nome più evidenziato sul taccuino: è arrivato con la fama da bomber direttamente dal Parma, meritandosi un precampionato da protagonista. Adesso occorre solo una prima consacrazione. Ciò che cerca anche Pol Garcia Tena, ex capitano dei ragazzi bianconeri: l’anno scorso a Vicenza ci sono stati più bassi che alti, ora riparte da Como. Resta da tenere d’occhio. E mettiamoci pure Bunino: diciannove anni e tanta voglia di emergere. A Livorno puntano su di lui.
ULTIMA CHIAMATA – E non solo su Bunino: perché in amaranto ci sono finiti anche Pinsoglio, Fausto Rossi e Pasquato. Un tris niente male per la categoria, decisamente meno per la Juventus. Che più di una volta ha cercato di liberarsene definitivamente. Del resto, tra i tre l’unico che potrebbe fare al caso bianconero è il solo Pinsoglio: vuoi per il talento indiscusso, vuoi per le nuove regole della FIGC sulle rose. Insomma: se tutto dovesse andare nel migliore dei modi, questo dovrebbe essere l’ultimo anno con la Juve a far da satellite. Se lo augura anche Spinazzola, in fondo: quest’anno c’è ancora il Perugia a dargli un’opportunità, dopo una lotta estenuante col Pescara. Poco male: i Delfini si sono accontentati di una conferma importantissima. Si tratta di Vincenzo Fiorillo: sarà ancora lui l’ultimo uomo degli abruzzesi. Col marchio di “pupillo di Marotta” tutto da lucidare.
Cristiano Corbo