Davide Baiocco è uno che in campo non ha mai mollato. E continua a non mollare, nemmeno a 40 anni. Il prossimo anno infatti sarà impegnato in serie D, nel Siracusa. L’ex centrocampista di Perugia e Juventus (tra le altre) ha ricordato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, la sua esperienza “breve ma intensa” con la maglia bianconera.
Ecco le parti salienti della sua intervista:
DNA BIANCONERO –“Quando sono arrivato a Torino ho capito cosa vuol dire vincere, perchè lì c’è proprio una mentalità vincente, tutto è organizzato alla perfezione. Ai calciatori non viene dato alcun tipo di alibi, ho scoperto in maniera completa come funziona e come dovrebbe funzionare dappertutto il mondo del calcio. La mia esperienza in bianconero è durata poco, ma è stata davvero intensa”.
UOMINI VERI -“Ho avuto la fortuna di incontrare non solo tanti campioni, ma anche uomini con delle qualità morali importanti. Non dimenticherò mai, ad esempio, quello che ha fatto Alessandro Del Piero con me e con Moretti. Noi due eravamo andati via a gennaio, al termine della stagione la Juventus vinse lo Scudetto. Ebbene, ospite di un’importante manifestazione televisiva in cui si festeggiava la vittoria del campionato, lui ha subito ricordato i nostri nomi tra quelli più importanti al raggiungimento del risultato finale. Ecco, questo è stato un piccolo grande segnale dello spessore umano di un campione come lui. Può sembrare una sciocchezza, ma questa sua azione mi rimarrà sempre impressa”.
SCUDETTO –“La Juventus ha cambiato tanto, ha perso tre giocatori importanti, sostituire soprattutto gente come Pirlo e Tevez non è per niente facile. Il primo è un mago nel creare gioco, il secondo è quasi insuperabile nella capacità di spezzare gli equilibri. Credo, comunque, che gli uomini di Allegri possano essere ancora protagonisti. Ci vorrà un po’ di tempo, ma sono sicuro che i nuovi potranno fare bene. Soprattutto Dybala, è un talento”.
This post was last modified on 23 Gennaio 2017 - 19:33