LA 18 – È la data di nascita di mio figlio, nato il 18 di Novembre.
TOT DI PRESENZE – Non ho in mente un numero di presenze, non richiedo un livello minimo o massimo di presenze. Se meriterò, giocherò. C’è tanta concorrenza, spero di far bene.
SU BIELSA – Non sono io che l’ho lasciato, ma ci sono state scelte diverse. Mi ha insegnato tante cose, è un allenatore che ha dato tanta tecnica all’OM: insegnava molto ai giocatori, lo ringrazio.
IDOLI BIANCONERI – Il giocatore che mi ha ispirato tanto è Del Piero. Non sono un attaccante, non posso ispirarmi a lui. Un po’ Nedved, gran giocatore della Juve che giocava nel mio ruolo. Enorme grinta, tanti gol: m’ispira tanto.
POSIZIONE – Il mio ruolo preferito varia dal mediano al playmaker: sono i posti che preferisco. Ma se devo giocare in difesa, nessun problema: sono pronto a lavorare anche lì, darò il meglio per la squadra.
NUOVO VIDAL – Sì, abbiamo caratteristiche in comune: mi piace la difesa come l’attacco. Non so se riuscirò a fare quel che ha fatto lui: Vidal è Vidal. Spero di raggiungere il suo livello.
CON POGBA – Personalmente non ho parlato con Paul prima di firmare col contratto, oggi invece abbiamo scambiato due chiacchiere: ha detto che è una squadra professionale. Farò il mio meglio per farne parte.
NUOVA ESPERIENZA – Ho scelto la Juve perché è una squadra eccellente, vince spesso. Voglio essere parte di questo grande progetto. Ci sono state anche altre squadre, ma i bianconeri mi ispirano molto.
INIZIA IL LIVE: PARLA LEMINA
POSIZIONE – Allegri mi ha dato il benvenuto, ma non abbiamo ancora parlato. Si dovrà parlare, poi vedremo in campo: adesso è difficile dire qualcosa, vediamo nei prossimi giorni per la posizione. Dare di più in avanti? Ho iniziato col San Paolo, giocavo basso. Poi, pian piano, con le caratteristiche offensive sono avanzato. Mi piaceva giocare avanti, così come più dietro. Dopo dieci anni di carriera, hai più maturità: ora si può decidere con consapevolezza. Tutta arriva dall’esperienza.
LA 11 – Nessun motivo particolare: volevo prendere un numero più basso stavolta, ed erano questi due disponibili. L’ho preso per essere più offensivo.
JUVE-INTER – Nel calcio due partite non dicono nulla, la Juve per quattro anni ha fatto bene. In Italia conoscono la sua forza, all’estero lo stesso. Sono andati via giocatori importanti, il punto di forza. Sì, adesso bisogna ricostruire. Però resta sempre la squadra da battere in Italia e fuori.
CHAMPIONS – L’ho saputo all’ultimo, perciò dicevo d’essere rimasto sorpreso. Tanta voglia di giocare la Champions, mi faceva impressione giocare un Mondiale. Ora ho tanta voglia di aiutare la squadra per conquistare traguardi importanti.
RISCHIARE – Sono consapevole, maturo: ora sono al top della mia carriera. Sono più forte che mai, l’età mi ha aiutato, dato più forza ed esperienza. Sono più saggio nel gestire i tempi, quindi l’età non mi ha fatto male. Non è un rischio, vedo solo una grande opportunità per dimostrare il mio valore.
LE CRITICHE – Discontinuità? Parlano i numeri: segno ogni quattro partite. Un anno ho una media, che può alzarsi o abbassarsi: serve un riferimento per qualcosa del genere. Sono qui per fare qualcosa che non ho mai fatto: devo migliorare i miei numeri e continuare a crescere. Penso di poter migliorare, fare di più. Sono qua per questo.
IPSE DIXIT – L’ho detto perché lo sentivo. Quando ho iniziato a giocare, la prima cosa che non volevo? Non andare in Serie B. Mi sembrava una cosa carina, un punto positivo sottolineare questo. Però l’ho detto e basta. Ora sono qua e sono felice. Adesso sottolineo i punti positivi della Juve: un club che ha vinto tanto e continuerà a vincere. Spero di aiutare la squadra a vincere, sono concentrato per questo.
SENSAZIONI – Aver giocato con l’Inter? Il calcio è molto dinamico e ha le sue dinamiche, quindi per questo può capitare che succeda quel ch’è successo con me. Non c’avrei mai pensato, ma è capitato: sono stato bene all’Inter, bella esperienza. Però poche ore dopo sono arrivato qua per affrontare una nuova esperienza. Sono sorpreso, ma soprattutto felice: ci saranno tante belle cose da realizzare qui. Ho belle sensazioni, sono felice.
INIZIA IL LIVE: PARLA HERNANES.
Finito il mercato, è tempo di bilanci. E di presentazioni, poi: perché le prime parole di Hernanes e Lemina saranno pure già arrivate, ma l’iniziale bagno di folla giungerà soltanto oggi. A seguire, Beppe Marotta ed il bilancio sul mercato. Insomma: ci sarà da divertirsi. E tanto da capire…
Live a cura di Cristiano Corbo
Foto e contributi dallo Juventus Stadium di Ezio Maletto