Non va, non ancora almeno. La Juve perde e, per la prima volta nella storia, si trova a zero punti in classifica dopo le prime due giornate. Una magia di Miralem Pjanic e una zampata di Edin Džeko decidono il big match dell’Olimpico, ma la reazione finale dei bianconeri lascia ben sperare: Dybala accorcia, Bonucci rischia di pareggiare, senza però aver fatto i conti con Szczęsny. Tuttavia, ci sono ancora dei problemi sui quali lavorare, specialmente a centrocampo.
In mezzo al campo, infatti, manca la qualità necessaria per dare aria alla manovra bianconera. L’assenza di Claudio Marchisio, dunque, pesa: il Principino è l’unico in grado di dettare i tempi. Il suo rientro sarà fondamentale, ma allo stesso tempo è motivo di rimprovero a Paul Pogba. Il francese, in mancanza del numero 8, avrebbe dovuto prendere fare di più, invece ha disputato un’altra prova al di sotto delle sue possibilità: in fase di impostazione è stato praticamente assente, mentre in una sola occasione è stato pericoloso sotto porta (un colpo di testa che si è spento di poco a lato).
C’è poco da chiedere a Padoin e Sturaro, che per mezzi tecnici e caratteristiche non sono adatti a contribuire attivamente alla costruzione della manovra. Non si spiega, quindi, la scelta di schierare l’ex Atalanta in regia, mentre Sturaro ha comunque fatto il suo, mettendo grinta e polmoni a servizio della squadra.
Sulle fasce, infine, prova negativa per Lichtsteiner ed Evra. Probabilmente per motivi di carattere atletico, i due non sono riusciti a esprimersi sui soliti livelli, complice anche un atteggiamento tattico della Roma molto aggressivo. Il francese, specialmente, ha compromesso i piani di Massimiliano Allegri, che aveva provato un passaggio al 4-3-3, con un cartellino rosso sicuramente evitabile.
Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)
This post was last modified on 30 Agosto 2015 - 20:48