ORE 12.30, WITSEL VUOLE LA JUVE – “Axel sarebbe entusiasta di misurarsi nel campionato italiano e ha già detto sì alla Juve. E’ probabile che in queste ore qualche contatto possa esserci. In serata potrebbe succedere qualcosa”, ad affermarlo è Francesco Marseglia della Universal Group, uno dei rappresentanti italiani del duttile centrocampista dello Zenit.
Witsel-Juve, la trattativa potrebbe presto decollare.
ORE 9.30, RIECCO WITSEL – Axel Witsel è un nome che è stato a lungo messo da parte dai dirigenti della Juventus nel corso di questa sessione estiva di calciomercato, ma mai del tutto dimenticato. Il belga classe ’89 è da mesi nei radar di Marotta e Paratici e, dopo il no secco del Borussia Dortmund ad una possibile cessione di Gundogan, il centrocampista dello Zenit potrebbe tornare in gioco con un clamoroso colpo di scena.
LO ZENIT CALA LE PRETESE – E’ ovvio che, a circa 5 giorni dalla chiusura del calciomercato, concludere una trattativa così importante è impresa ardua, soprattutto se si va a trattare con lo Zenit, società che non ha certo bisogno di liquidità. Ma Witsel vuole l’Italia e il suo intermediario italiano, Riccardo Napolitano, pochi giorni fa ha dichiarato che lavorerà fino al 31 agosto per portare il giocatore in Serie A. Dall’iniziale richiesta di 35-40 milioni di euro, lo Zenit, nel corso delle lunghe trattative avute col Milan quest’estate, è sceso a 25 più bonus. Dando anche disponibilità ad una possibile rateizzazione in 4 anni del pagamento.
QUALITA’ E POLIVALENZA TATTICA – Witsel potrebbe essere quel profilo di caratura elevata per il centrocampo che Marotta e Paratici stanno cercando da tempo. Mezzala fisica, ma di qualità e dalle assolute doti tecniche, può essere utilizzato sia come alternativa di Marchisio in regia che come trequartista atipico “alla Vidal”. Insomma, una polivalenza tattica che ad Allegri certo non dispiacerebbe. Marotta è pronto ad avviare già oggi i primi contatti ufficiali.
Il Milan l’ha corteggiato a lungo, ma ora Axel Witsel torna a vedere bianconero nel suo futuro.
Nicola Frega (@NicolaFrega)