Juventus-Roma, da diversi anni a questa parte, è la partita più importante del nostro campionato, la sfida “scudetto”, per dirlo in gergo calcistico. Quest’anno le due squadre si affronteranno già nella seconda giornata di campionato e sono pronte all’ormai classica lotta per la vetta della classifica. Per analizzare il mercato delle due società e altri temi riguardanti il calcio nostrano, noi di SpazioJ abbiamo contattato Enzo Salvi e Mariano D’Angelo, due attori del panorama cinematografico e teatrale italiano, nonchè tifossisimi della Roma.
Parola a Mariano D’Angelo:
La Roma ha rinforzato un gruppo già solido e il mercato potrà ancora regalare qualche altro tassello a Garcia. La Juventus, invece, ha rivoluzionato una squadra che per quattro anni ha primeggiato in Italia ed è tornata a grandi livelli anche in Europa. Allo stato attuale delle cose, è ancora la Juve la squadra da battere?
La Juventus ha dimostrato di essere una realtà in Italia e in Europa la Roma sta studiando per diventarla. Per il momento i fatti indicano che i Bianconeri sono ancora i numeri uno. Hanno già vinto il primo trofeo dell’anno e la “rivoluzione” dell’organico sembra già essere assorbita. La Roma potrebbe essersi avvicinata ma esperienza e mentalità giocano ancora a favore della Juventus. Spero da tifoso che la Roma ci dia tante soddisfazioni.
Negli ultimi anni il calcio italiano è stato macchiato da avvenimenti come la morte di Ciro Esposito, avvenuta durante la finale di Coppa Italia, a Roma, tra Napoli e Fiorentina. Anche non volendo entrare nei dettagli dell’accaduto, cosa pensi che si possa fare per evitare tutti questi scontri tra tifosi e far tornare la serenità e la sicurezza negli stadi italiani?
Ho avuto il piacere di fare come autore una trasmissione televisiva sul calcio. La stragrande maggioranza dei tifosi, degli addetti ai lavori sono persone innamorate del calcio senza eccessi. Ma il tifo è qualcosa di viscerale di incondizionato. È una passione che talvolta acceca. Aumentare la sicurezza negli stadi e fuori è possibile e anche doveroso. Ma parallelamente alla prevenzione sarebbe bello ascoltare anche i suggerimenti di chi il calcio lo vive ogni giorno come i tifosi. Credo che il dialogo sia sempre auspicabile.
Adesso è il turno di Enzo Salvi:
La Roma ha presentato il progetto del nuovo stadio che, eventualmente, andrà ad unirsi agli impianti all’avanguardia di Juventus e Udinese. A tuo avviso, avere impianti nuovi e che garantiscono introiti superiori alle società, basterà per equipararsi alle realtà dei campionati esteri, come ad esempio la Premier League?
È un passo importantissimo. Ma anche le leggi sportive dovrebbero favorire l’espansione delle società. Oltre che ai calciatori le società sportive danno lavoro direttamente e indirettamente a tante persone. Favorire gli stadi di proprietà fa aumentare la competitività sportiva e crea ricchezza.
Con l’acquisto di Dzeko la Roma ha finalmente la prima punta che mancava al gioco di Garcia. Considerando la veneranda età di Totti, credi che l’acquisto del bosniaco possa “limitare” il ruolo primario, da sempre avuto dal capitano giallorosso?
Totti è poesia. È come il Cuppolone o il Colosseo. Siamo felici che Dzeko abbia scelto la Roma e con lui magari avremo alternative ma il Capitano rimane unico nel cuore di tutti noi.
Per concludere, i due attori rispondono in coro:
Roma – Juventus è una gara che ha sempre un profumo particolare. Il ricordo più bello che avete legato a questa sfida?
Enzo: Una vittoria della Roma vissuta con un mio carissimo amico juventino seduto accanto a me in tribuna.
Mariano: Spero di potertelo raccontare il 31 agosto…
A Enzo e Mariano va un sincero ringraziamento da parte di tutta la redazione di SpazioJ.
Intervista realizzata da Gennaro Bianco