Probabilmente non basterà una sola settimana di vacanza per Beppe Marotta e Fabio Paratici: il lavoro è stato, ed è ancora, intensissimo. E il campo ha sentenziato ansia pura al 99%. Non che il mercato si faccia con le paure dei tifosi, anzi: però qualcosa è scattato. Soprattutto nell’amministratore delegato. Che ora vuole sì il trequartista, ma anche un metodista per i tempi bui.
MONTOLIVO – Almeno così si spiega il tentativo di ieri per Riccardo Montolivo. La Juve ci ha provato, eccome se l’ha fatto: una telefonata a Galliani da parte di Branchini, agente del centrocampista. È che l’ex viola si è lamentato: non rientra nei piani di Miha, che non lo vede e lo considera addirittura in uscita. Esemplare, del resto, la panchina a Firenze: il serbo gli ha preferito pure Nocerino a partita in corso. Ecco: il presunto capitano rossonero ha caldeggiato non poco l’opzione addio, specialmente in vista degli Europei francesi. E Galliani ha dato un placet che di più immediati è difficile trovarne, tant’è che da Taormina ha fatto subito ritorno a Milano. No, non c’è stato l’incontro con Marotta: quello è avvenuto tra Branchini e lo stesso dirigente bianconero. Ma nulla di fatto. Nulla che potesse davvero scaldare una pista che avrebbe avuto del clamoroso.
LAST MINUTE – E allora, il condor vola e Marotta continua a guardarsi intorno: c’è Soriano sul mercato. O meglio: lo è per 15 milioni. Ma nell’affare De Ceglie si è parlato anche dell’azzurro, di come alla Juve lo vedrebbero in versione factotum. Nossignore: se va via, solo Milan. Non come Lemina: qui i bianconeri fanno sul serio, pure a dispetto del Napoli. Però è impensabile chiudere subito, specialmente ad una settimana scarsa dalla fine del mercato. Se ne riparlerà, sì. Perché il ragazzo è valido, e interessa tantissimo.
NOME NUOVO – Di prospettiva, Lemina. Esattamente come Hojbjerg: centrocampista danese in forza al Bayern Monaco. Guardiola lo ha fatto esordire la scorsa stagione, a diciannove anni appena compiuti. Ma i bavaresi avevano notato le sue qualità già al Brondby, dove Pierre-Emile era ormai un centrocampista pronto per i grandi palcoscenici. Dopo mezza stagione all’Augusta, il ragazzo pretende spazio e apre al prestito: sì, c’è anche la Juve. Che del Bayern, si sa, non è che non abbia il numero…
Cristiano Corbo