ESCLUSIVA SJ – Tommaso Labate: “Allegri è stato il valore aggiunto. Alla Juve servirebbe…”

L’inizio del campionato è ormai alle porte. Il mercato è ancora aperto e potrebbe riservare ancora tantissime sorprese. Una cosa è certa: sarà un campionato apertissimo, che potrebbe riservare diverse sorprese. Le big d’Italia si sono rifatte il look, costruendo rose pronte a dare battaglia alla Juventus. A tal proposito, noi di SpazioJuve abbiamo contattato Tommaso Labate, giornalista italiano, grande tifoso interista, nonchè opinionista di diversi programmi televisivi, tra cui Tiki Taka.

Murillo, Kondogbia, Miranda, Montoya e Jovetic in entrata, Kovacic, Shaquiri e qualche giocatore in esubero in uscita. Nel complesso come giudica il mercato nerazzuro fino ad ora? Crede che possa ambire, allo stato attuale, ai primi tre posti del campionato?

Scaramanticamente avrei risposto di no, nessuna possibilità di arrivare tra i primi tre, anche se avessimo preso Messi e Cristiano Ronaldo. Detto questo, al mercato do un 7 sulla carta e un 5 rispetto a quello che si è visto nelle amichevoli.

La Juventus ha ceduto tre giocatori cardine quali Pirlo, Tevez e Vidal e ha preso giocatori di esperienza come Mandzukic e Khedira e uno su tutti pronto ad esplodere: Paulo Dybala. Secondo lei, i bianconeri hanno compiuto un passo indietro rispetto allo scorso anno?

Nessun passo indietro. Anche perché i tre assi della Juve sono rimasti. Parlo di Buffon, POGBA e soprattutto di mister Allegri, un grande vero.

Le due sponde di Milano hanno passato due anni difficili. Però con l’avvento di Thohir per l’inter e di Mr. Bee per il Milan sembra che i giocatori siano più propensi a sposare un progetto che vuole rivedere Milano dove gli compete, sui gradini più alti dalle scala del calcio. Lei come giudica l’insediamento di queste nuove potenze economica nel nostro calcio?

Sospendo il giudizio. Inter e Milan hanno vinto con gli italianissimi Moratti e Berlusconi. Il futuro è ancora da scrivere.

Quest’estate, dopo le varie amichevoli e gli altrettanti movimenti di mercato si è parlato molto della mancanza di gioco da parte dell’Inter. Crede che sia normale in una squadra che si sta componendo pezzo per pezzo o si sente anche lei, come spesso è accaduto quest’anno, di dare qualche colpa all’allenatore?

Al calcio d’estate va dato il giusto peso. Però se dicessi che non sono preoccupato mentirei. Aspetto l’Atalanta e il Carpi, i primi bilanci li tireremo dopo la seconda giornata.

La Juventus lo scorso anno è stata ad un passo da un sogno: vincere il triplete. Cosa è mancato ai ragazzi di Allegri quella notte di Berlino e, soprattutto, cosa manca al calcio italiano per ritornare ad essere protagonista in Europa?

Al calcio italiano in generale, e alla Juve in particolare, mancano solo i Messi. Detto questo, e lo dico con rammarico, il secondo posto in Champions della Juve vale quanto la vittoria. Allegri è stato il valore aggiunto.

Se fosse un dirigente della Juve, quale giocatore prenderebbe ad ogni costo per permettere alla rosa di fare il salto di qualità?

La vera incognita della Juve è la tenuta di Mandzukic. Servirebbe un vice.

Intervista realizzata da Gennaro Bianco

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